Quale acqua bere
Storie

Quale acqua bere? cosa devi sapere…

Quale acqua bere? bella domanda!

Innanzitutto devo essere potabile… ma cosa significa?

Se hai letto il mio racconto “il ciclo dell’acqua… semplice“, sai che posso avere mille volti e, prima di arrivare nel tuo bicchiere, ne ho passate davvero tante.

Il mio vissuto è quello che determina le mie qualità.

Per essere considerata potabile, le sostanze che contengo devono essere all’interno dei limiti indicati dalle norme per le acque destinate al consumo umano; in Italia parliamo del D.Lgs 31/2001.

Innanzitutto ti voglio tranquillizzare su un aspetto: se hai riempito il tuo bicchiere da una bottiglia di acqua minerale o dal rubinetto dell’acquedotto, salvo rare eccezioni, sono potabile; magari di qualità non eccellente, ma potabile.

Quale acqua bere? cosa è cambiato negli anni…

50 anni fa la scelta era fra l’acqua del pozzo e l’acqua del rubinetto dall’acquedotto e, forse, nemmeno troppo consapevole…
30 anni fa la domanda era: “quale marca di acqua minerale bere”; bisogno, forse, non così spontaneo (guarda il video di Marco Montemagno “come ti hanno convinto a bere l’acqua in bottiglia

Negli ultimi 30 anni c’è stata una  rivoluzione: INTERNET

Internet ha stravolto il vostro modo di “conoscere”, integrando e a volte sostituendo le tradizionali “fonti” di informazione.

…Oggi…

Non parliamo poi degli ultimi 10 anni, Smartphone e Social Network hanno ridisegnato completamente la nostra quotidianità.

Io stessa, non avrei mai pensato di raccontarmi in prima persona a tanti che, come te, avrebbero voluto conoscermi meglio.

Negli ultimi anni, proprio la rete, ha contribuito a portare una nuova consapevolezza nella gente; la salvaguardia dell’ambiente è finalmente diventato un tema centrale nella vita di tanti.

Anche tu, se stai leggendo questo articolo, sono certa che hai a cuore la mia salute e quella del nostro pianeta.

Queste sono le ragioni che negli ultimi anni hanno fatto nascere le domande di oggi

“acqua in bottiglia o acqua del rubinetto?”

quale depuratore utilizzare per l’acqua del rubinetto?”

“stasera ordiniamo pizza o kebab?

Beh, per l’ultima non saprei aiutarti, ma sulle prime due, sicuramente, posso dire la mia!

Quale acqua bere? Acqua in bottiglia o acqua del rubinetto?

Prima di tutto vorrei tranquillizzarti su un aspetto: nessuna delle due scelte è sbagliata!
Non sei un criminale se fino ad oggi hai bevuto acqua nelle bottiglie di plastica e non sei uno sciagurato se hai bevuto acqua del rubinetto senza un depuratore.
Provo a sintetizzare i PRO ed i CONTRO di queste due soluzioni…

 

In bottiglia

PRO

Puoi scegliere il gusto

Hai a disposizione diverse opzioni (oligominerale o minerale)

Esiste naturale, effervescente naturale, frizzante o frizzantissima

 

CONTRO

Devi comprarla

Poi trasportarla (*)

Infine, tenere una scorta

dopo averla utilizzata, devi smaltire le bottiglie di plastica vuote (*)

Può creare problemi ambientali

Potrebbe essere contaminata per motivi accidentali (stoccaggio inadeguato) (*)

(*) Questi svantaggi si riferiscono all’acqua in bottiglia di plastica; utilizzando il vetro, a fronte di un costo superiore, puoi avere un servizio di consegna e ritiro dei vuoti e non avere problemi di potenziale contaminazione.

del rubinetto

PRO

Non ti costa (quasi) nulla

Ce l’hai sempre a disposizione

E’ molto controllata

Fai bene all’ambiente

 

CONTRO

Non sempre ha un sapore gradevole

Puoi averla solo naturale

Non puoi scegliere la tipologia e non tutti gli acquedotti hanno fonti di qualità

Potrebbe essere alterata dalle tubazioni

 

Quindi… quale acqua bere?

E’ soggettivo, dipende dalle tue priorità.
Io, se vuoi, ti posso dare il punto di vista di una semplice goccia d’acqua…
Ovviamente, la mia priorità è l’ambiente.
Poi, siccome ti voglio bene, viene la tua salute ed, infine, il tuo gusto, le tue tasche e la tua comodità.
Immagino che, per te, possa non essere esattamente così.

Magari tieni all’ambiente ma, l’acqua del tuo rubinetto, proprio non ti piace…

Non ti preoccupare, ti capisco e ti voglio bene lo stesso.

L’importante è che tu faccia il bravo impegnandoti nella raccolta differenziata…

Ma, se sei arrivato fin qui, forse, sai che c’è un’altra possibilità!

 

Così arriviamo alla seconda domanda…

Quale depuratore utilizzare per l’acqua del rubinetto?

Proprio così, oggi ci sono dei sistemi che puoi utilizzare per migliorare le caratteristiche dell’acqua del tuo rubinetto, per averla come serve o come piace a te.
Nello stesso tempo queste soluzioni ti permettono di eliminare i rischi legati a possibili alterazioni.
Posso dirti che, in questo modo puoi avere tutti i vantaggi del bere l’acqua del rubinetto eliminando i contro!
Bene, quell’accenno di sorriso che è comparso sul tuo viso in questo momento, mi dice che ci siamo capiti!
Ora però sei disorientato, e come darti torto…
Caraffa o impianto sottolavello?
Microfiltrazione o osmosi inversa (senza scomodare soluzioni più fantasiose)?
Solo naturale o anche gassata?
Spendo 10,00… 30,00 o 50,00 € al mese?
Ovviamente la scelta è tua e, anche in questo caso posso rassicurarti, non sbaglierai!
Quello che posso fare per te, è darti le informazioni per scegliere, consapevolmente, in base alle tue esigenze.
Liscia o gassata? Dipende dai tuoi gusti…
Il tuo budget? Questo lo decidi tu… anzi tua moglie… 
Microfiltrazione o osmosi inversa? Ti posso raccontare cosa mi succede quando passo attraverso questi impianti…

 

Microfiltrazione o Osmosi inversa? Quale acqua bere?

Bene, immagina di essere nei miei panni…
Sto nuotando libera in un torrente di montagna quando, a un certo punto, la corrente rallenta e mi ritrovo assieme a miliardi di altre goccioline come me.
Sono stata “catturata” dalla diga di Ridracoli in un grande lago artificiale creato dall’uomo.
Nonostante la “cattività” mi sento bene, ho un contenuto di sali disciolti moderato, un po’ di ferro, qualche particella in sospensione e sono discretamente dura.
Mi fanno compagnia un po’ di batteri e microrganismi che vivono con me.
Ad un certo punto… buio! Tubazioni, vasche prodotti chimici, pompe, filtri.
Mi trovo nell’impianto di potabilizzazione di Capacci e, quando esco, mi puoi chiamare finalmente acqua potabile!
Si, sono cambiata, ferro, particelle in sospensione, batteri e microrganismi mi hanno abbandonata… ma cos’è quest’odore? Certo, il cloro,  non che mi piaccia tanto, ma mi aiuta a rimanere sana e impedisce ai batteri di svilupparsi.
Ora viaggio verso la tua città e, di vasca in vasca, mi aggiungono un altro po’ di cloro per mantenermi in salute.
Ho detto che non mi piace… infatti questo fa crescere alcuni inquinanti che, normalmente, chiamate “sottoprodotti di disinfezione“.
Alcuni di questi? Cloriti, Clorati, Trialometani (fra cui, per esempio, il cloroformio).
Sono ancora potabile, mi controllano frequentemente per verificarlo, ma un po’ meno buona e sana di quando sono partita…… Mi sento una bellissima ragazza che, per una serie di circostanze, si ritrova malconcia e vestita di stracci.

 

La Microfiltrazione

Quel giorno, stavo per raggiungere il rubinetto di Mario. Non era la prima volta che passavo da lui ma… sorpresa! Mi ritrovo dentro un filtro inaspettato, un filtro carbon block caricato con ioni argento, con una porosità di 0,5  micron.
Magia… in pochi secondi arrivo nel suo bicchiere e vedo, sul suo viso, un’espressione soddisfatta e compiaciuta! non mi ero mai sentita così… desiderata!
Faccio appena in tempo a capire cosa mi è successo… Non ho più nessun odore di cloro ed il mio sapore è molto gradevole… tanto basterebbe a conquistare chiunque, ma c’è di più!
Sono spariti i sottoprodotti di disinfezione che poi, così bene, non facevano.
Il ferro è rimasto nel filtro, così come qualche traccia di microinquinanti e qualche batterio, che mi avevano accompagnato fin li.
Insomma, mi sento come appena partita da ridracoli, prima di essere trattata con il cloro…
I sali disciolti e la durezza? Gli stessi che avevo prima del filtro, la microfiltrazione non modifica questi parametri.

Un attimo, ma cos’è quella bottiglia di plastica di acqua “sete” sulla tavola di Mario?

E’ di Anna, la moglie, che vuol fare tanta plin-plin…

Marioooo… fai qualcosaaaaaa!!!

Ehi, forse mi ha sentito…

L’osmosi inversa

Un mese dopo, torno da Mario e trovo la novità… un impianto ad osmosi inversa.
Un passaggio in un filtro carbon block per prepararmi al meglio ad attraversare la membrana osmotica… quando esco mi sento molto più leggera.
I TDS (sali disciolti) e la durezza si sono ridotti; ora assomiglio molto a quelle smorfiose che si fanno belle in tivù, non ho nulla da invidiare alle dive della pubblicità!
Anche Anna si è convinta e preferisce me a voi, illustri colleghe… perché finalmente può dare il suo contributo all’ambiente, continuando a fare tanta plin-plin.

 

Quindi…

Quale Acqua bere? Microfiltrata o parzialmente Osmotizzata?

 In linea di massima, entrambe, sono ottime soluzioni che migliorano le caratteristiche dell’acqua del tuo rubinetto.

Quali sono le principali differenze?

 

Microfiltrazione

PRO

Ha un costo molto contenuto

Puoi installarla facilmente

Potresti evitare un rubinetto dedicato

La manutenzione è facile ed economica

Se l’acqua del tuo rubinetto è di buona qualità è una soluzione ottimale

Non ha scarico

 

CONTRO

Se l’acqua del tuo rubinetto ha durezza e TDS elevati, rimane di scarsa qualità

In caso di contaminazione microbiologica (condizione che può essere favorita dalla presenza di un serbatoio di stoccaggio con autoclave) potrebbe non essere sufficiente ad eliminare tutti i batteri (*)

(*) In questo caso, in alternativa all’osmosi inversa, puoi utilizzare un sistema di ultrafiltrazione.

Si tratta di una filtrazione su membrana a ca. 0,1 micron che trattiene, oltre a quanto indicato per la microfiltrazione, anche tutti i batteri.

Come la microfiltrazione, l’ultrafiltrazione non modifica la durezza ed il valore di TDS.

Osmosi

PRO

Puoi bere un acqua oligominerale a prescindere dalla qualità dell’acqua del tuo rubinetto

Scegli quanto deve essere leggera la tua acqua regolando il valore di TDS

Sei sicuro di eliminare batteri e virus

 

CONTRO

Devi spendere un po’ di più

L’installazione è un po’ più complessa

Serve un rubinetto dedicato

Scarica 3-4 litri di acqua per ogni litro di acqua prodotta

Richiede un po’ più di manutenzione rispetto alla microfiltrazione

 

Quale acqua bere? ora puoi scegliere!

Bene, ti ho detto tutto… come? La vuoi frizzante? Ah, ma sei complicato…

Va beh, ci sono un paio di soluzioni anche per te…

Il Frigogasatore

L’ideale è un bel frigogasatore. Immagina una macchina da caffè dove, spingi un tasto e riempi il tuo bicchiere, la caraffa o la tua borraccia con acqua naturale fredda o a temperatura ambiente oppure con acqua gassata fredda.

Quanto frizzante? lo scegli tu regolando il livello della gasatura!

L’acqua è di solito trattata con un sistema di microfiltrazione.

Esistono anche alcuni modelli equipaggiati con osmosi inversa.

Perfetto, una soluzione ideale per tutti!

Beh, non proprio, ha un solo, piccolo difetto… devi mettere a budget qualche Euro in più, la comodità, come sempre, ha un suo costo…

Il tuo budget è contenuto, non puoi fare a meno delle bollicine, ma vorresti anche tu dare il tuo contributo per un mondo plastic-free?

Rinunciando alla comodità di un frigogasatore, puoi attrezzarti con un sistema di microfiltrazione ed un gasatore da tavolo; in quattro parole… poca spesa, molta resa!

Spero di non essere stata troppo noiosa e, prima o poi, di finire nel tuo bicchiere per fare un giro con te!

Se vuoi conoscere qualche soluzione puoi leggere anche questo articolo: “Acqua in bottiglia? No grazie, ho la mia borraccia” 

 

Ah dimenticavo… Pizza o Kebab? Sicuramente Pizza!

 

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